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 Call me by my name

 

Sfidare le convenzioni del nuovo conformismo "politically correct" per rappresentare il corpo femminile in comparazione con la frutta ed esaltare la potenza evocativa di un nesso ormai consolidato nel senso comune. Questa è l'operazione attuata da Pantaleo Musarò nelle sette foto d'arte che dedica a un tema ormai celebre in letteratura e nelle arti visive. Donna e frutta: analogia tra oggetti del desiderio che si fa metafora assoluta della lussuria e della seduzione, e vanta autorevoli ascendenti partendo dalla lirica marinista fino a tutto il simbolismo. La sfida di Musarò è talmente scevra da condizionamenti e vincoli da osare riprendere le rappresentazioni che il linguaggio comune ha dato di questo accostamento fra le delizie vegetali e il fascino muliebre. Il risultato che l'artista raggiunge non è mai sconveniente né triviale, ma è venato di una raffinatezza capace di rovesciare di segno questo legame simbolico e farne un elegante paradigma estetico. Il merito di questo repertorio fotografico di Pantaleo Musarò è, insomma, quello di sottrarsi ai vezzi del neopuritanesimo per gridare e reclamare a gran voce la libertà espressiva della forma umana e della sua bellezza.

                                                                                                                                                 Prof. Gigi Di Mitri

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